“Di troppa (o poca) famiglia” di Ameya Gabriella Canovi
Un’interessante lettura che porta alla scoperta di se stessi attraverso un viaggio nelle dinamiche familiari: riflessioni su quello che ci portiamo dentro e può influenzare le nostre relazioni. Come scrive l’autrice “Questo significa attribuire colpe e puntare un dito accusatorio verso chi ci ha messo al mondo? No, no, stiamo tranquilli, tutto il contrario. Come non mi stanco mai di ripetere, l’intento di questa analisi delle nostre radici nasce proprio per il motivo opposto: conoscere, elaborare per procedere piu’ leggeri e responsabili”.
Credo possa offrire ottimi spunti di riflessione soprattutto a chi ha degli irrisolti con la propria famiglia di origine e vive sofferenze legate alla tendenza ad instaurare relazioni disfunzionali: un primo passo verso il cammino che può portare a diventare padroni consapevoli della propria vita, e liberi.
Recensione di Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta a Sesto San Giovanni (Milano)